MOLTO VALE LA PREGHIERA DEL GIUSTO FATTA CON INSISTENZA ( Giac 5, 13-20 ).Il cristiano attinge anzitutto la forza del suo agire dalla potenza della preghiera, dall'unione fiduciosa con Dio. E S. Giacomo ci esorta alla perseveranza nella preghiera  soprattutto nelle diversi situazione della...

SE AVETE NEL VOSTRO CUORE SPIRITO DI CONTESA, NON VANTATEVI  < Giac 3, 13-18 >Giacomo procede per contrasti per mettere in luce la regola fondamentale del retto agire umano < riconoscere la vera sapienza.  La falsa sapienza , ha la radice nello spirito di satana, perchè invidia,...

IMPARIAMO  A STARE  IN  SILENZIO  Giac 3, 1- 10Ecco un altro disordine della vita del cristiano; le mancanze e gli effetti deleteri del parlare incontrolabile. La pericolosa inclinazione dell'uomo ad erigersi come presuntuoso maestro degli altri, era presnte nelle primitive...

LA FEDE SENZA OPERA E' MORTA. Giac 2, 14-24.26Una fede che non investa la vita secondo le prospettive è inutile., perchè non porta alla salvezza.  Il vero cristianesimo si fonda su una fede operosa che scaturisce dall'amore verso Dio e verso il prossimo. La salvezza è il risultato sempre della...

NON FATE PREFERENZE  Giac 2, 1-9Secondo l'apostolo Giacomo, l'elemento della vera religiosità è la cura dei poveri. I cristiani che credono per fede a Cristo risorto devono vivere nell'amore verso tutti senza giudicare con leggerezza secondo le apparenze umane. L'esempio del ricco e del povero...

L'IRA DELL'UOMO NON COMPIE CIO' CHE E' GIUSTO A DIO Giac1, 19-27Un' esigenza fondamentale nella lettera di Giacomo è quella di una fede che, accolta, spinge all'azione. Il cristiano è colui che ascolta ed opera la parola. All'attuazione della parola tre sono le promesse: ascoltare molto, parlare...

MANGIARONO E SI SAZIARONO.Gesù aveva compiuto questa moltiplicazione dei pani nella terra pagana della Decapoli e anche per alcuni venuti < da lontano > e quindi da terre pagane; il banchetto messianico era perciò destinato da Gesù anche ai pagani. La compassione poi di Gesù per la folla...

APRITI  Mc 7, 31-37 Gesù prepara l'ammalato pagano alla guarigione con delle ceremonie che non possono essere che simboliche; tocca le orecchie con le dita, bagna con la sua saliva la lingua dell'ammalato, alza gli occhi al cielo in atto di preghiera, sospira profondamente in atto di...

CIO' CHE  ESCE DALL'UOMO , QUESTO SI' CONTAMINA L'UOMO.  Mc 7, 14-23. Ciò che rende l'uomo puro o impuro. cioè buono o cattivo - di fronte a Dio non sono le cose che vengono a contatto con lui, ma l'atteggiamento del suo cuore considerato come sede del suo pensiero e della sua volontà e...

IL  MARTIRIO  DI GIOVANNI BATTISTA. Mc 6, 14-29 Giovanni, testimone della verità e della legge di Dio di fronte ai potenti del suo tempo, come in antico Elia di fronte ad Acab e Gezabele, anticipa anche il destino di Gesù; non ascoltato, deriso,e osteggiato dall'autorità religiosa e...