PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

 

La Presentazione al tempio della beata Vergine Maria fu carissima a san Paolo della Croce, perchè gli ricordava la sua consacrazione a Dio per la fondazione della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Egli volle, tra l'altro, che la prima casa dei Passionisti, la prima Provincia e il primo monastero delle Religiose passioniste fossero dedicati alla Presentazione di Maria santissima. La presentazione è stata anche la prima patrona della Congregazione ( Capitolo generale del 1775 ). Con tale festa, sempre celebrata nella nostra Congregazione fino ai nostri giorni, celebriamo con tutta la Chiesa e specialmente con i cristiani d'Oriente, quella * dedicazione * che Maria fece di se stessa a Dio fin dall'infanzia, mossa dallo Spirito Santo, della cui grazia era stata ricolma nella sua Immacolata Concezione.

 DALLE  LETTERE DI SAN PAOLO DELLA CROCE, SACERDOTE.

GRANDEZZE  DI  MARIA  SANTISSIMA  E  COME  SI  DEBBA  ONORARE

Le ricchezze di questa sovrana Signora sono tante e cosi grandi, che solo quel gran Dio che l'ha arricchita di così alti tesori le conosce.

Quella grande ferita d'amore, di cui fu dolcemente piagato il suo purissimo cuore, fin dal primo istante della sua Immacolata Concezione, crebbe tanto in tutto il corso della sua vita, sinchè penetrò tanto dentro, che ne fece partire dal corpo quell'anima santissima. Così, questa morte d'amore, più dolce della stessa vita, diede fine a quel gran mare di dolori, che questa gran Madre patì in tutto il corso della sua santissima vita; non solamente nella santissima Passione di Gesù, ma anche nel vedere tante offese che si facevano dagli uomini ingrati alla divina Maestà.  Così, dunque, facciamo festa e giubiliamo in Dio, nostro Bene, godendo che sia esaltata sopra tutti i cori degli Angeli, collocata alla destra del suo divin Figliolo.  In quel gran cuore santissimo di Gesù si può godere delle glorie di Maria santissima, amandola col Cuore purissimo del divin Figliolo, e se Gesù glielo permette, fare un volo nel Cuore purissimo di Maria e giubilare con lei e rallegrarsi che siano finite tante pene, tanti dolori, e domandare grazia di starsene sempre immersa nell'immenso mare del divin Amore, da cui esce quell'altro mare delle pene di Gesù e dei dolori di Maria. Lasciamoci penetrare da queste pene, da questi dolori, e lasciamo che si temperi bene la spada o lancia o dardo, acciò penetri più a fondo la ferita d'amore; perchè tanto presto uscirà dal carcere la prigioniera.

Io sono un abisso di tenebre, nè so parlare di tali meraviglie. Chi più vuol piacere a Maria santissima, bisogna che più si umilìì, più annichili, perchè Maria fu la più umile fra tutte le creature, e perciò piacque a Dio più di tutti per la sua umiltà. 

Preghi Maria santissima che non tardi più ad impetrarle la grazia di essere veramente umile e tutta virtuosa, tutta fuoco d'amore; le dica che se vuole far la carità dì ferirle il cuore con un acuto dardo d'amore, che penetrì ben a fondo la spada o lancia, sta in mano sua. La preghi anche per me, e per i presenti bisogni della santa Chiesa e di tutto iol mondo e per le anime del purgatorio, e massime per chi siamo più obbligati di pregare; per questa minima Congregazione, che Maria santissima la protegga e la provveda di santi operai, perchè lei è la tesoriera delle grazie e sua divina Maesta vuole che passino per le sue mani.