PREPARATE LA STRADA AL SIGNORE CHE VIENE

 

PREPARATE  LA  VIA  DEL  SIGNORE,  RADRIZZATE  I  SUOI  SENTIERI

Giovanni, nel compiersi del tempo messianico, invita ad esprimere, attraverso un segno che non è soltanto cereminoale, la volontà di conversione e la speranza dei tempi nuovi, caratterizzati dall'effusione delloSpirito Santo.  Giovanni il Battista invita le folle a convertirsi, le battezza nel fiume Giordano e così le prepara ad accogliere il Messia, dice; Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo. 

L'invito alla conversione sfocia necessariamente in gesti significativi, * sacramentali * .  Il Battesimo e la penitenza sono momenti privilegiati d'incontro con il Dio che salva e che perdona, ma anche gli atteggiamenti concreti della comunità e dei signoli ( condividere, perdonare, accogliere ) da cui traspare la realtà di un cuore nuovo * convertito *  sono quelli indicati nell'immagine del * preparare la strada * 

IL  SACRAMENTO  DEL  RITORNO

Nel linguaggio comune il sacramento della penitenza si identifica con la confessione.  La conversione cristiana è una maturazione continua, una crescita, uno sviluppo, spesso un atto difficile, uno scavare la strada per Dio nella propria carne, distacco dal comodo e dall'abitudinario; è cambiare vita sul serio.  E' in fondo, concrocifiggersi con Cristo; in lui è la sorgente del perdono. Egli sulla Croce ha espiato tutti i nostri peccati e dopo la sua risurrezione ha partecipato alla Chiesa la facoltà di perdonare i peccati. 

 

La paroal di Giovanni Battista, ancora oggi, è per noi un esigente invito alla conversione. Senza una forte volontà di cambiare vita e decidersi veramente per Dio, teutte le sue parole cadono nel vuoto. Quanti percursori Dio manda sulla tua strada, perchè tu possa finalmete fare spazio in te per quella Parola che salva..? L'avvento è sicuramente un'ottima occasione per rivedere la tua capacità di ascoltarlo e di capire cosa davvero sia essenziale nella tua vita di cristiano, per poter essere davvero un discepolo di Crsito.  Cercare di zittire la voce di chi ti chiama a conversione è davvero una grossa responsabilità. Se invece accetti di accogliere nella tua vita questa Parola, ti si apriranno orizonti di fede davvero nuovi.

 

VOCE  DI  UNO  CHE  GRIDA  NEL  DESERTO

Voce di uno che grida nel deserto ; Preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio. 

Dichiara apertamente che le cose riferite nel vaticinio, e cioò l'avvento della gloria del Signore e la manifestazione a tuttal'umanità della salvezza di Dio, avveranno non in Gerusalemme, ma nel deserto. E questo si è realizzato storicamente e letteralmente quando Giovanni Battista predicò il salutare avvento di Dio nel deserto del Giordano, dove appunto si manifestò la salvezza di Dio. Infatti Cristo e la sua gloria apparvero chiaramente a tutti quando, dopo il suo battesimo, si aprirono i cieli e lo Spirito Santo, scendendo in forma di colomba,si posò su di lui e risuonò la voce del Padre che rendeva testimonianza al Figlio; Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo.

Ma tutto ciò va inteso anche in un senso allegorico. Dio stava per venire in quel deserto, da sempre impervio e inaccessibile, che era l'umanità. Questa infatti era un deserto completamente chiuso alla conoscenza di Dio e sbarrato a ogni giusto e profeta. Quella voce, però, impone di aprire una strada verso di esso al Verbo di Dio; comanda di appianare il terreno accidentato e scosceso che ad esso conduce, perchè venendo possa entrarvi; Preparate la via del Signore.

Preparazione è l'evangelizzazione del mondo, è la grazia confortatrice. Esse comunicano all'umanità la conoscenza della salvezza di Dio. 

Salì su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion, alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. 

Prima si era parlato della voce risuonante nel desrto, ora, con queste espressioni, si fa allusione, in maniera piuttosto pittoresca, agli annunziatori più immediati della venuta di Dio e alla sua venuta stessa. Infatti prima si parla della profezia di Giovanni Battista e poi degli evangelizzatori.

Ma qual è la Sion a cui si riferiscono quelle parole..? Certo quella che prima si chiamava Gerusalemme. Anch'essa infatti era un monte, come afferma la Scrittura quando dice; Il monte Sion, dove hai preso dimora; e l'Apostolo; Vi siete accostati al monte di Sion. Ma in un senso superiore la Sion, che rende nota la venuta di Cristo, è il coro degli apostoli, scelto di mezzo al popolo della circoncisione.

Si, questa, infatti, è la Sion e la Gerusalemme che accolse la salvezza di Dio e che è posta sopra il monte di Dio, è fondata, cioè, sull'unigenito Verbo del Padre. A lei comanda di salire prima su un monte sublime, e di annunziare, poi, la salvezza di Dio.

Di chi è figura, infatti, colui che reca liete notizie se non della schiera degli evangelizzatori..? E che cosa significa evangelizzare se non portare a tutti gli uomini, e anzitutto alle città di Giuda, il buon annunzio della venuta di Cristo in terra...?