LA SALVEZZA MESSIANICA E' PROMESSA A TUTTI I POVERI

DIO  SOLO  SALVA

Il Signore è vicino a chi lo cerca; la conversione e la fede sono un dono di Dio. La stessa preghiera, atto cosciente e libero dell'uomo, è una risposta al suo invito. Ora è certo che Dio non nega il suo dono, perchè Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità. 

Ma importante che l'uomo si renda conto che l'unico atteggiamento che si addice alla sua condizione è quello del povero. Dio vuole salvare tutti gli uomini. Non c'è nè popolo, nè classe privilegiata. La Chiesa, più che sentirsi in condizione di privilegio fra i popoli, ha la missione di annunciare loro l'amore salvifico universale del Padre. Questo annuncio è particolarmente gradito al nostro tempo, mentre si fa strada, soprattutto fra i giovani, il senso della fratellanza universale.

E'  VENUTO  GIOVANNI,  E  I  PECCATORI  GLI  HANNO  CREDUTO ( Mt 21,28-32 )

La santità non consiste nel non essere mai caduto, ma nel proposito di non più cadere. I farisei di tutti i tempi che non sentono il bisogno di convertirsi, perchè forse non hanno mai fatto dei grandi rifiuti e sono ligi a tutte le leggi, sono ancora lontani dal regno di Dio. Questa parabola si rivolge dunque a coloro che si chiudono alla buona novella in nome stesso della giustizia. Essa rivela loro che Dio ama i disprezzati, capaci di fare penitenza e di obbedire con più ardore degli orgogliosi e dei sufficienti, La parabola è quindi veramente un'apologia dell'atteggiamento di Cristo nei riguardi dei peccatori.