LA PAZIENZA DI DIO

 

IL RITORNO DEL FIGLIO PRODIGO ( LC 15,1-3. 11-32 )

Nella parabola del figlio prodigo; viene esaltata la * misericordia * divina. Dentro una storia di rifiuto dell'amore, di miseria e di peccato, Dio risalta per il suo amore infinitamente più grande di ogni chiusura umana. Il figlio minore che rifiuta di essere amato e reclama per sè un'illusoria libertà, * è in certo senso l'uomo di tutti i tempi *.

Non sapendo valutare il rapporto con il Padre come una relazione liberante, il figlio si allontana, ma la sua stessa avventura si incaricherà di far crollare le illusioni e di sottolineare l'insipienza del gesto. Il dramma della dignità perduta, la coscienza della figliolanza sciupata, e quindi viene a galla nel momento dell'abiezione, della solitudine, della fame. nell'animo del prodigo matura la decisione del ritorno che sembra obbedire più a un calcolo opportunistico che a una profonda convinzione; nei suoi calcoli non rientra l'ipotesi di una piena reintegrazione. Ma l'atteggiamento del padre mostra che * un figlio, anche se prodigo, non cessa di essere figlio * e che tale rapporto di amore * non poteva essere nè alienato, nè distrutto da nessun comportamento.

LASCIARSI RICONCILIARE

Il peccato è stato giustamente definito * una diminuzione dell'uomo, un autolesionismo che la Bibbia qualifica come * sbagliare direzione *, fallire il bersaglio * e perciò una delusione, se l'uomo non se ne accorto è perchp il rapporto con Dio, fonte della vita e di libertà, è un rapporto insignificante, se non addirittura inesistente. La realtà del peccato, nella sua dimensione verticale e orizzontale, nelle sue conseguenze negative si può cogliere solo quando si recupera il senso di Dio e la sua immagine autentica. Ritrovare Dio è ritrovare se stessi. Nell'intraprendere la strada del ritorno al Padre, il prodigo ha fatto ritorno * alla verità su se stesso *.  Chi ritorna al Signore si restituisce a se stesso, chi si ne allontana abdica da se stesso. Ma ritorno è reso possibile dall'invincibile misericordia divina che non si rasegna a perdere coloro che ama. Lasciarsi riconciliare è lasciarsi amare, togliendo gli ostacoli della diffidenza e della sfiducia. In una parola è convertirsi.