IL SIGNORE VIENE NON TARDERA', ASCIUGHERA' LE LACRIME SU OGNI VOLTO

 

La trasformazione operata da * colui chew viene *, la sua liberazione e salvezza sono indirizzata soprattutto ai poveri, agli afflitti, ai disagiati, agli oppressi.  Questi, che ora sono nell'afflizione, possono andare incontro pieni di speranza a colui che viene. Per loro, per tutti egli prepara una mensa e ci invita al banchetto. Ogni giorno il Signore ci invita a mangiare il pane della vita, se stesso dato per la vita del mondo.  E' un dono personale, ma non esclusivo; sono invitati tutti i popoli.  I veri poveri accettano questo invito, perchè sanno di essere affamati, e con piena disponibilità accolgono la venuta del Signore.

 

GESU'  GUARISCE  MOLTI  MALATI  E  MOLTIPLICA  I  PANI

La moltiplicazione dei pani raffigura e preannuncia il banchetto eucaristico al quale sono invitati tutti, ma con preferenza per i poveri, gli ammalati, i bisognosi, gli umili e tutti coloro che aiutano i bisognosi. Tra essi ci vogliamo mettere anche noi. 

Se andiamo da Gesù con umiltà, consci della nostra miseria, egli ci risana mediante i sacramenti, soprattutto quello della penitenza e dell'eucaristia. Pochi pani e pochi pesci diventano materia di salvezza, di miracolo, di vita.  Nella Messa l'offerta delle nostre azioni, delle nostre sofferenze e gioie, del nostro lavoro, diventa per noi la materia che viene assunta e avvalorata diventando parte integrante del sacrificio. 

L'ordine di Gesù di raccogliere anche i frammenti ci ricorda il dovere di curare le sfumature, il dettaglio, con attenzione alle piccole cose, che poi sono le uniche che possiamo offrire. Potrebbe anche essere un richiamo, nella nostra civiltà di abbondanza, ad una più generosa austerità nell'uso dei beni.