GESU' E' L'EREDE DELLE BENEDIZIONI DI ABRAMO E DELLA GLORIA DI DAVIDE
GENEALOGIA DI GESU' CRISTO, FIGLIO DI DAVIDE ( Mt 1, 1-17 )
Un brano monotono e arido; ma solo apparentemente. Dietro questi nomi si nasconde una storia ricca e a volte contraddittoria, nella quale la grazia di Dio spesso si adatta alle scelte, talvolta incoerenti e difficili, degli uomini.
Gesù nasce proprio in questa storia, e non in un'altra; proprio nella contraddizione e nell'apparente lontananza da Dio e dai suoi piani, si manifesta quella benevolenza del Signore che viene in mezzo a noi nella pienezza dei tempi. Il mezzo attraverso cui tutto questo si compie è proprio l'umile Vergine di Nàzaret e suo marito Giuseppe. Essi, con la loro rettitudine interiore, rappresentano la pienezza e il compimento dell'attesa dei giusti di Israele.
Unisciti a loro, in questo momento così particolare dell'anno liturgico, per godere della grazia della venuta del Salvatore nella nostra storia e nella nostra carne.
GESU' L'ATTESSO DA TUTTI I POPOLI
Come figlio di Abramo, Gesù è anche l'erede delle sue benedizioni. L'orizonte messianico si allarga e tocca i suoi ultimi confini, poichè ad AbramoDio ha ricollegato la salvezza di tutte le genti. Nel Messia, figlio di Abramo, tutta l'umanità è destinata a ricevere la promessa. La speranza non muore, la scintilla non si spegne. E proprio nell'ora in cui lo splendore si è attenuato e la grandezza è scomparsa, la parola di Dio si adempie, poichè Gesù è il Messia, la speranza e l'avveramento, il sogno e la realtà di Israele.
Dio si è fatto uomo in Gesù, entrando in pieno nel complesso delle generazioni umane. Diventando completamente uomo, egli sta in mezzo all'umanità, quindi non è più lontano da noi, e le nostre invocazioni non echeggiano nel vuoto.
Fra gli antenati di Gesù troviamo le grandezze e le caducità umane. Di continuo si strappa il filo, masempre il Signore lo rinnoda. Egli è fedele anche quando Israele è infedele.