CENTENARIO MONASTERO VIGNANELLO
TESTIMONIANZA
Sono contenta di poter comunicare la mia esperienza anche se in realtà mi sento un pò di parte.. poichè considero e vivo la comunità monastica delle Passioniste di Vignanello come la mia famiglia.
Comunque nel contesto della Eucaristia che è il nostro grande grazie a Dio mi piace iniziare con la gratitudine e la lode; l'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.. Ha fatto grandi cose e io ne sono testimone.. nella mia vita, nella vita di questa comunità.
Le radici di questa mia appartenenza alla grande famiglia della Passione sono nell'incontro con padre Leonardo passionista, missionario, con il quale non si contano le tanti missioni al popolo animate insieme e condivise con i novizi e con tanti altri padri..e la profonda comunione spirituale, poi nell'estate di 30 anni fa, il desiderio di un pò di ritiro mi ha portato quì, tra queste mura che arrivano al cielo e ai confini del mondo, in questo giardino che riconcilia con la natura e loda il creatore.
Mi piace ricordare quì madre Gemma, e le tante sorelle ( Annunziata, Marta, Luisa, Margherita, Rosa, Vincenza, Angelica... e tutte le altre..) che ci aspettano in Paradiso e madre Anna Maria e madre Agnese che sono quì e sono state le prime ad accogliermi, a loro un grazie speciale, da madre Anna Maria ricevo ogni sera spiritualmente la benedizione del Signore da ormai 30 anni e in ogni Eucaristia è rinnovato il comune impegno a fare memoria della Passione del Signore Gesù, ho visto con gioia arrivare suor Marcella dalla Sicilia.
Ho condiviso con voi sorelle i momenti importanti dell mia vita, la professione definitiva il 1 maggio del 1986; e i momenti importanti anche della mia famiglia, la perdita di mamma e papà che vi volevano tanto bene e di mio fratello, con il vostro sostegno ho affrontato la scomparsa di padre Guglielmo, il servo di Dio nostro fondatore che per me era un padre e di Giuliana, così anche la perdita della nostra sorella generale che mi sempre consentito di venire quì e mi incoraggiava a vivere con libertà questo dono di comunione che il Signore mi ha fatto nell'appartenere alla comunità passionista di Vignanello.
Ho sperimentato che il Signore è libertà, che la comunione che Lui crea è molto al di là degli schemi umani, anche ecclesiali... che la comunione dei santi è vera e possibile quì e ora, come la vivo con queste sorelle di vocazione, una comunione che porta frutti di apertura e di docilità allo Spirito. Come è bello constatare che queste sorelle sono state docili, che hanno accolto l'invito del Concilio, che si sono lasciate anche positivamente stimolare ad un aggiornamento per rispondere ai bisogni dei fratelli un aggiornamento che nulla ha tolto alla fedeltà al carisma.
Io appartengo all'Istituto secolare delle oblate apostoliche del movimento pro sanctità, un movimento laicale che si propone l'evangelizzazione della chiamata alla santità sia come vocazione personale che familiare, comunitaria, sociale. Quando iniziai questo percorso che mi ha reso sempre più sorella delle monache passioniste il nostro fondatore il servo di Dio Guglielmo Giaquinta, da santo qual'era, mi ha incoraggiata, per nulla preoccupato, ma piuttosto compiaiuto che chi si è innamorato della santità sia innamorato anche della forma passionista, d'altra parte mi piace pensare che padre Guglielmo e padre Paolo della Croce ben se la intendano in Paradiso accanto al Crocifisso Risorto, contemplativi per sempre delle sue piaghe gloriose, intenti ad annunciare ancora e senza sosta che * la Passione di Gesù è la più stupenda opera del divino amore * e che Gesù Crocifisso ha sete di amore.
Da circa 30 anni la mia intensa attività di missionaria per circa 35 anni e di responsabiltà del Movimento ha trovato la sua massima espressione nella forma dell'adoratrice dell'Eucaristia e della presenza del Signore nella storia e dove Lui si nasconde e si manifesta. Così, facendo anche tesoro dell'esperienza con le mie sorelline di Vignanello, trascorro le giornate alternando il silenzio e la solitudine con l'ascolto delle persone e l'accompagnamento spirituale di chi bussa alla porta della nostra piccola comunità di Fiuggi in cerca di Dio e spesso anche di riconciliazione familiare. Nella Messa che è il centro della giornata vivo intensamente la comunione con Gesù e con coloro che Lui mi ha dato in dono, la vocazione sacerdotale del battesimo mi consente di raggiungere tutti e quindi anche di stare quì accanto alle mie sorelline a sostenere con la preghiera incessante i sacerdoti in primo luogo e ogni cercatore di Dio.
Che bello .. e come aspetto i giorni in cui posso venire quì a respiare famiglia, amore armonia, non perchè tutto sia ammantato di rosa ma perchè la maturità umana e l'amore del Crocifisso fanno di queste donne delle spose e delle madri felici. Quante volte con le madri prima e poi soprattuto con le sorelle indonesiane ci siamo fermate a considerare che essere consacrate ci rende pienamente donne, spose, madri innamorate di ogni uomo e di ogni donna per i quali diamo con gioia la nostra vita.
Una parola non posso tacere sul dinamismo vocazionale di questo monastero. Abbiamo molto pregato, ci siamo adoperate con esperienze vocazionali, preparando depliant sulla vita monastica poi il Signore ha preparato la strada del'Indonesia. La paura era tanta ma l'unione fa la forza, ed ecco arrivare l'uno dopo l'altro i gruppi di sorelline splendide, ricche di vita e di gioia, pronte e coraggiose, nuove colombe del Crocifisso sorelline indonesiane, anche a voi il mio grazie, perchè siete vere figlie per queste madri amate e anche per me.
Che dire ancora abbiamo attraversato anche momenti difficili, abbiamo invocato il dono del consiglio di fronte a scelte anche dolorose, ma il Signore è stato con noi. Possiamo cantare con Maria il Magnificat con il quale ho iniziato; davvero grandi cose ha fatto il Signore per noi, tra noi, attraverso noi e santo è il suo Nome amato.. Santa Gemma passionista laica mi è sorella specialissima , con lei e con voi vivo la gioia di essere quì in questi giorni.. Grazie.