CENTENARIO DELLA FONDAZIONE
COMPLESSO DELLE PASSIONISTE * STIMA E GRATITUDINE * IN UNA TARGA DEL COMUNE
Vignanello;
Pomeriggio di venerdì ( 8 maggio) scorso, giornata conclusiva delle manifestazioni organizzate dal monastero delle monache Passioniste per solennizare il centenario della fondazione del complesso, Chiesa di S. Lorenzo M.compresa. Riporta, tra l'altro, la targa donata dal Comune .. con stima e gratitudine . Stima e gratitudine testimoniate da folle di fedeli, anche forestieri, che hanno onorato le iniziative del monastero. In diversi occasioni, come nel libro, molto interessante, pubblicato per la riccorrenza, le monache hanno sottolineato i nomi dei benefatori, che hanno reso possibile la costruzione del monastero; le sorelle vignanellesi Clementina e Giacinta Gionfra, che hanno sostenuto gli impegni economici, il principe don Alessandro Ruspoli, che ha donato il terreno, Tito Finocchi padre Passionista, con l'assistenza ed il sostegno continuì, nonchè i cittadini che, nel tempo, sono stati vicini al monastero economicamente e spiritualmente.
Nei cinque giorni di festa, le monache ed i missionari passionisti hanno portato il proprio messaggio e il conforto della propria presenza in vari contesti sociali, oltre che in quello più squisitamente religioso; nelle scuole ( alunni ed insegnanti hanno espresso apprezzamenti sinceri ), nelle abitazioni dei malati, negli incontri con i giovani, con i gruppi parrocchiali, nella direzione spirituale e nella confessione.
Nel pomeriggio di chiusura, il giardino del monastero, nel quale era celebrata la Santa Messa, esplodeva di fedeli, di religiosi, di personalità; tra queste; il vescovo, mons Romano Rossi, Il parroco di Vignanello P. Gabriele Moroni e il viceparroco don Josè, il sindaco, Vincenzo Grasselli, Il delegato dell'ambascita Indonesia presso la Santa Sede, e tanti altri...
Comozione genuina durante gli interventi del Coro delle Monache, l'interpretazione dell'Ave Maria di Schubert del soprano Ileana Baldassi e nel momento dello scoprimento della targa. Distensione e gradimento durante il buffet di chiusura. Aspetto non secondario delle giornate celebrative; L'approfondimento della conoscenza del mondo monastico e delle doti speccate di umanità e di sapienza artigianale ed artistica delle monache.
Nicola Piermartini