ALLA COMUNITA' DI VIGNANELLO
Carissime tutte le mie amate sorelline della comunità di Vignanello;
Sono stata unita a voi tutte, nella partecipazione per i festeggiamenti dei cento anni di vita del vostro amato monastero. E' con voi ho ringraziato di cuore la bontà di Dio per quest'opera meravigliosa: * Un nido di Colombe * dalle alle spiegate per raggiungere i confini della terra e annunziare a tutti che Gesù e vivo, che Gesù è il Dio che ci accompagna con amore in ogni momento del nostro vivere.
Sì, perchè la vostra, la nostra preghiera raggiunge i confini più lontani, li tocca perchè abbiano la spinta per sollevare lo sguardo in alto verso il cielo, dove, tutti uniti, non finiremo di rendere grazie questo Dio di Bontà , e di godere della contemplazione delle sue meraviglie.
La providenza ha permesso che io vivessi nel vostro monastero alcuni anni, e da voi ho ricevuto amore, e sono stata edificata della cordialità che animava tutte, dell'esatta e scrupolosa osservanza di urna e notturna, e della vostra spontanea disponibilità alla accoglienza fraterna.
E, con un grazie vivissimo, ho mille ragioni per unirmi più strettamente a voi tutte in un inno commosso di grazie alla Bontà di Dio che providenzialmente ha stretto i monasteri di Vignanello e di Ovada con vincoli di particolare fraternità.
La vostra comunità vive in stretta comunione tra monache italiane e monache indonesiane, così anche la comunità di Ovada; e questo grazie alla generosità del vostro grande cuore.
E toccando l'Indonesia, sono soleccitata a fare un passo indietro rivolgendomi alla carissima Madre Anna Maria, che fu la pioniera della meravigliosa impressa indonesiana.
E le dico; Madre Anna Maria ho la gioia di ricordare - e come di rivederla - in quel tardo pomeriggio invernale sulla automobile del compianto e indimenticabile Padre Fabiano Giorgini, che la accompagnava a Roma per poi prendere l'aerero che l'avrebbe portata in Indonesia. La rivedo serena e gioiosa.
In Indonesia il confratello missionario Padre Cornelio Serafini aveva già preparato un gruppo di giovani, instradandole come passioniste Claustrali contemplative, dedite alla preghiera, al silenzio, alla medirazione e ne aveva informato con una circolare i monasteri italiani per l'accoglienza di queste vocazioni.
Ma le risposte tardavano, del resto non era un problema da poco. E lui incalzava perchè le aspirante le aveva già in mano. Se ben ricordo ; Madre Anna Maria, dopo aver passato un venerdì in preghiera ai piedi del tabernacolo, chiamata da Gesù- illuminata e coraggiosamente entusiasta presse la decisione; Vado io. E fu l'inizio provvidenziale di un movimento che ora vede i monasteri di Vignanello, Maumere, Ovada, Napoli, in piena osservanza, con anime giovanili.
( Sr. Matilde ) Ovada.