VENITE IN DISPARTE E RIPOSATEVI UN PO'

Gesù ebbe compassione della folla ( Marco 6,30-34 )

La gente percepisce che Gesù era andato all'altra riva del lago e lo seguì. Quando Gesù, scendendo dalla barca, vide quella moltitudine, rinunciò al riposo e cominciò ad insegnare. Quì appare l'abbandono della gente. Gesù rimase commosso, perchè erano come pecore senza pastore. Quando Gesù si rende conto che la gente non ha pastore, comincia lui ad esserlo. Comincia ad insegnare. Guida la moltitudine nel deserto della vita, e la moltitudine poteva così cantare; Il Signore è il mio pastore non manco di nulla.

Gesù annuncia la Buona Novella alla moltitudine;

Gesù aiuta la gente servendo in molti modi; scaccia gli spiriti immondi, cura i malati e coloro che sono maltrattati, purifica coloro che sono esclusi a causa di impurità, accoglie gli emarginati e fraternizza con loro. Annuncia, chiama e convoca. Attrae, consola ed aiuta. E' una passione che si rivela. Passione per il Padre e per la gente povera ed abbandonata della sua terra. Lì dove trova gente che lo ascolta, parla e trasmette la Buona Novella. In qualsiasi luogo. 

In Gesù, tutto è rivelazione che lo avvince dal di dentro. Lui stesso è la prova, il testimone vivente del regno. In lui appare ciò che avviene quando una persona lascia regnare Dio, lascia che Dio guidì la sua vita. Nel suo modo di agire e di vivere insieme agli altri, Gesù rivela ciò che Dio aveva in mente quando chiamava nel tempo di Abramo e di Mosè. Gesù trasformò la nostalgia in speranza. Improvvisamente la gente capì; Era questo ciò che Dio voleva per il suo popolo. 

E fu questo l'inizio dell'annuncio della Buona Novella del Regno che si divulgava rapidamente nei villaggi della Galilea. In modo piccolo, come un seme, che poi crebbe fino a diventare albero grande, dove la gente poteva ripararsi. E la gente si incaricava di diffondere la notizia. 

La gente di Galilea rimaneva impressionata dal modo di insegnare di Gesù. Un insegnamento nuovo. Dato con autorevolezza. Diverso da quello degli scribi. Ciò che Gesù faceva di più era insegnare. Più di quindici volte il vangelo di Marco dice che Gesù insegnava. Insegnare non vuol dire solo insegnare verità nuove così la gente le impara a memoria. Il contenuto che Gesù ha da dare non traspare solo nelle parole, ma nei gesti e nel modo in cui entra in rapporto con le persone. Il contenuto non è mai separato dalla persona che lo comunica. Gesù era una persna accogliente. Amava la gente. La bontà e l'amore che traspaiono dalle sue parole formavano parte del contenuto. Costituiscono il suo temperamento. Un contenuto buono senza bontà è come latte versato.

La * Buona Novella *che Gesù proclama viene da Dio e rivela qualcosa su Dio. In tutto ciò che Dio dice e fa, traspaiono i tratti del volto di Dio. Traspare Dio come Padre è la fonte. 

Oggi abbondano maestri che vogliono sostituirsi a noi nel pensare e nello scegliere e non pochi li seguono ciecamente. Ma poi ci si ritrova sempre più smarriti e infelici. 

Gesù, anche oggi preso da compassione di fronte a questa umanità smarrita e incredula, ci offre la sua Parola, che ci fa prendere coscienza del pericolo che corriamo. Dandoci le indicazioni necessarie per il cammino, ci libera dallo sfinimento di una ricerca di vita che trova solo la morte; perchè la nostra vita non sia inutile vagare senza meta, ma cammina verso la pienezza di Vita.Vogliamo in questo nostro tempo carico di inutilità trovare spazi di silenzio in cui; * venire in disparte * con Gesù, per ascoltarlo e seguire. 

Solo se avremo trovato il senso del nostro essere, solo se saremo veramente centrati su Gesù, saremo capaci di avere occhi che sanno vedere le necessità dei fratelli e quindi riempirci di compassione e costruire la nostra vita a servizio del bene delle folle di oggi e di tutta l'umanità.