Un denaro al giorno......
Gli operai mandati nella vigna; Mt 20, 1-16
Gesù con queste sue parole del Vangelo di Matteo, vuole aprire davanti a noi le porte del regno, che è lui stesso, e si presenta quale padrone della vigna, che ha bisogno di essere lavorata.
Questi versetti del vangelo costituiscono la prima parte; Gesù racconta dell'iniziativa del padrone della vigna per assumere gli operai, discrivendo le sue quattro uscite, nelle quali ingaggia gli operai stabilendo un contratto, e l'ultima uscita, ormai alla fine della giornata.
La seconda parte comprende, la descrizione del pagamento agli operai, con la protesta e mormorazione dei primi. E infine quelli che sono considerati gli ultimi da noi, nel giudizio di Dio sono i primi.
LA MORMORAZIONE DEI PRIMI E LA NOSTRA MORMORAZIONE
La mormorazione è una realtà tanto presenti nella nostra vita quotidiana, non possiamo negarlo, essa abita nel nostro cuore, pensieri. Le mormorazioni ci allontanano da noi stessi dagli altri e da Dio. In mezo a quegli operai che mormorano contro il padrone , ci siamo anche noi.
Mormorare contro il padrone significa; non ascoltare la voce del padrone ( il Signore ), non credere più al suo Amore. Ci scandalizziamo, ci irritiamo fortemente contro il Signore misericordioso e ci indigniamo contro il suo modo di agire e vorremmo cambiarlo secondo i nostri schemi.
La mormorazione nasce dalla gelosia, dall'invidia, dal nostro occhio cattivo, come dice il padrone della vigna. Lui sa guardarci dentro, sa penetrare il nostro sguardo e raggiungerci nel cuore, nell'anima.
Lui sa come siamo , ci conosce, ci ama; per questo ci corregge; Amico non ti faccio torto..... Oppure tu sei invidioso perchè io sono buono???