UN CAMMINO DI VERA CONVERSIONE
CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO.
Con questi due imperativi la comunità cristiana è convocata per accogliere l'azione misericordioso di Dio e ritornare a Lui. Il digiuno non si fa per risparmiare , cioè per motivi economici , ma per amore di Dio. Un amore che si fa preghiera, ma che reclama la sollecitudine per il prossimo, la solidarietà con i più poveri, un maggiore senso di giustizia . Il nutrimento di chi ha bisogno si sostinuto dai nostri digiuni. In questo senso sono lodevoli le iniziative individuali e comunitarie per una < quaresima di fraternità > , e la partecipazione alla Cena del Signore diventa un gesto di povertà, di pentimento, di speranza, di annuncio. Chi partecipa seriamente alla Passione del Signore, tutt'oggi vive nei poveri della terra, sa che il ritorno al Padre ( quello proprio, come quello della comunità ) è cominciato, e che nella mortificazione della carne può fiorire lo Spirito della resurrezione e della vita.
Il digiuno è l'anima della preghiera e la misericordia è la vita del digiuno. Nessuno le divida . Chi prega digiuni, chi digiuna comprenda bene cosa significa per gli altri non avere da mangiare. Ascolti chi ha fame, se vuole che Dio gradisca il suo digiuno. Chi pone questi segni sa che il ritorno al Padre è cominciato e che la risurrezione e la vita sono già germogliate.