TRASFIGURAZIONE DI GESU'

MAESTRO........!!!  E' BELLO  PER  NOI  ESSERE  QUI' ;  ( Lc 9,28b-36 )

Varie volte Gesù era entarto in conflitto con la gente e con le autorità religiose e civili dell'epoca ( Lc 4,28-29; 5,21-25; 6,2-11; 7,30,39; 8,37;9,9 ). Lui sentiva che non gli lasciavano fare ciò che stava faccendo. Prima o pio, l'avrebbero preso. Inoltre, in quella società, l'annuncio del Regno, come lo faceva Gesù, non era tollerato. O tornava indietro, o l'aspettava la morte ! Non c'era altra alternativa. Ma Gesù non tornò indietro. Per questo nell'orizzonte appare la croce, non già come una possibilità, bensì come una certezza ( Lc 9,22 ). Insieme alla croce appare la tentazione di continuare il cammino del Messia Glorioso e non il cammino del Servo sofferente, annunciato dal profeta Isaìa ( Mc 8,32-33 ). In questa ora difficile Gesù va sulla montagna per pregare, portando con sè Pietro, Giacomo e Giovanni. Nella preghiera Gesù cerca la forza per non perdere la direzione della sua missione ( cf Mc 1, 35 )

LA PREGHIERA LO TRASFORMA

Appena Gesù prega, il suo aspetto cambia ed appare glorioso. Il suo volto cambia d'aspetto e la sua veste diviene candida e sfolgorante. E' la gloria che i discepoli immaginavano per il Messia. Questo cambiamento dell'aspetto dimostrava loro chiaramente che Gesù, di fatto, era il Messia che tutti aspettavano. Ma la sequenza dell'episodio della Trasfigurazione indicherà che il cammino verso la gloria è ben diverso da quello immaginato da loro. La Trasfigurazione sarà una chiamata alla conversione. 

DUE UOMINI PARLANO CON GESU';

Insieme con Gesù, nella stessa gloria appaiono anche Mosè ed Elìa, i due maggiori esponenti dell'Antico Testamento, che rappresentavano la Legge e i profeti. Parlano con Gesù dell'esodo che avrebbero portato a compimento a Gerusalemme. Così davanti ai discepoli, la Legge e i Profeti confermano che Gesù è veramente il Messia Glorioso, promesso nell'Antico Testamento ed atteso da tutto il popolo. Inoltre confermano che il cammino verso la Gloria passa per la via dolorosa dell'esodo. 

L'esodo di Gesù è la sua passione, morte e risurrezione. Per mezzo del suo * esodo * Gesù rompe il domino della falsa idea del Messia divulgata sia dal governo che dalla religione ufficiale e che manteva tutti intrappolati nella visione del glorioso Messia nazionalista. L'esperienza della Trasfigurazione confermava che Gesù nella sua opzione di Messia Servo costituiva un aiuto per liberarli dalle loro idee sbagliate sul Messia e per scoprire un vero significato del Regno di Dio.

LA REAZIONE DEI DISCEPOLI;

I discepoli erano profondamente addormentati. Quando si svegliarono, potettero vedere la gloria di Gesù e i due uomini che stavano con lui. Ma la reazione di Pietro indica che non si resero conto del significato della gloria in cui Gesù appariva davanti a loro. 

Come avviene con noi tante volte, si rendono conto solo di ciò che li interessa. Il resto sfugge alla loro attenzione.  * Maestro, è bello per noi essere quì ! * . E non vogliono scendere più dalla montagna!  Quando si parla di croce, sia sul monte della Trasfigurazione come sul Monte degli Olivi ( Lc 22,45 ), loro dormono ! A loro piace più la gloria che la croce ! Non piace loro parlare e sentire parlare della croce. Loro vogliono assicurare il momento della gloria sul Monte, e si offrono per costruire tre tende. Pietro non sapeva ciò che stava dicendo.

Mentre Pietro parlava, una nube scende dall'alto e li ricopre con la sua ombra. Luca dice che i discepoli ebbero paura quando li avvolse la nube. La nube è un simbolo della presenza di Dio. La nube accompagnò la moltitudine nel suo cammino per il deserto. 

Quando Gesù salì al cielo, fu coperto da una nube e non lo vìdero più. Un segno che Gesù era entrato per sempre nel mondo di Dio.

LA VOCE DEL PADRE;

Una voce esce dalla nube e dice; Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo! .  Con questa stessa frase il profeta Isaìa aveva annunciato il Messia-Servo ( Is 42,1 ). Dopo Mosè ed Elìa, ora Dio stesso presenta Gesù come Messia-Servo che giungerà alla gloria mediante la croce. E ci lascia un'avvertenza finale; Ascoltatelo !. Nel momento in cui la voce celeste si fa sentire, Mosè ed Elìa scompaiono e rimane solo Gesù. Ciò significa che d'ora in avanti è solo lui che interpreta la Scrittura e la Volontà di Dio. E' lui la Parola di Dio per i discepoli; Ascoltatelo !!. 

L'affermazione * Questi è il Figlio mio, l'eleto; ascoltatelo * era molto importante per le comunità della fine degli anni 80. per mezzo di questa affermazione Dio Padre confermava la fede dei cristiani in Gesù come Figlio di Dio. Nel tempo di Gesù, cioè verso gli anni 30, l'espressione Figlio dell'uomo indicava una dignità e una missione assai elevata. Gesù stesso relativizzava il termine e diceva che tutti sono figli di Dio ( cf Gv 10,33-35 ). Ma per pochi il titolo di Figlio di Dio diventò il compendio di tutti i titoli, oltre cento, che i primi cristiani dettero a Gesù nella seconda metà del secolo primo. Nei secoli seguenti, fu in questo titolo di Figlio di Dio che la Chiesa concentrò tutta la sua fede nella persona di Gesù.