State attenti...!!!!

In ogni persona retta brilla la luce di Dio ; Matteo 6,1-6.16-18

Guardatevi dal praticare le vostre buone opere; fate attenzione alla vostra giustizia che non sia un agire davanti agli uomini per essere da loro ammiarti, sii retta e sincera nel tuo agire, il Padre tuo , che vede nel segreto, ti ricompenserà. La giustizia, la retta intenzione, per il cristiano sono impegni per cui vivere la propria fede.  Tre azioni qualitative che un giusto * il cristiano * deve compierli; l'elemosina, la preghiera e il digiuno; sono azioni lodevoli e visibili, dispongono il prossimo alla virtù, al bene. Tuttavia possono perdere le loro qualità positive e trasformarsi in comportamenti non graditi a Dio. L'elemento discriminante che decide del loro valore è l'atteggiamento interiore con cui sono compiute. 

E' lodevole compiere il bene ( l'elemosina, il digiuno e la preghiera ), ma è altrettanto, indispensabile compierlo senza ipocrisia, con retta intenzione, con puro desiderio, con cuore sincero. Il bene lo si compie a partire dal cuore e quindi coinvolge l'intera persona; è uno movimento che esige il primato dell'interiorità rispetto all'esteriorità, degli atteggiamenti rispetto alla formalità, del sentire profondo rispetto al dire. A una tale giustizia si può accostare il termine rettitudine. Da un lato la giustizia presenta esigenze di visibilità; compiere il bene o agire il bene vuol dire che il giusto è rispettoso del diritto di tutti senza discriminazioni, difende chi è debole e fragile, rispetta la dignità umana degli altri. La giustizia è una realtà che si manifesta attraverso lo sguardo prima ancora che dà il gesto o azione concrete. 

Per Gesù coloro che compiono le buone opere per essere ammirati dagli uomini; hanno già ricevuto la loro ricompensa. Il plauso, l'ammirazione, l'essere tenuti in considerazione o rispettati, ammirati, lodati è un forte motivo per sentirsi appagati. L'invito di Gesù è di non fare il bene in vista di un prestigio personale. La ricompensa che proviene dagli uomini annula la ricompensa che trae origine da Dio. 

Compiere le buone opere nel segreto significa porle nelle mani di Dio e attendere da Lui la ricompensa, senza la pretesa di averne subito l'attuazione. Non è automatico che le buone azioni ricevano istantaneamente il premio; i tempi della ricompensa da parte di Dio non sono quelli degli uomini. 

La ricompensa di certo non mancherà. A garantirla è il Padre che è nei cieli