Lasci tutto ... e porti la tua croce !!!!!
LUCA 14,25-33;
Il cuore dell'uomo è una rete di vincoli. Legami di tenerezza e di gratitudine, legami di amore e di dipendenza, legami a non finire con tutto ciò che tocca il sentimento.
Gesù parla di legami di consanguineità; padre, madre, moglie, figli, fratelli, sorelle, e di legami con la propria vita che nella mentalità semita è simboleggiata dal sangue. Ma il cuore deve essere libero da questi legami per poter andare a lui e creare un vincolo nuovo che dà vita perchè lascia alla persona la libertà di essere quello che è.
Ogni discepolo ha un solo compito; quello di apprendere, non di dipendere. Il legami del sangue creano dipendenza; quanti ricatti affettivi impediscono agli uomini di costruire la torre della loro esistenza. Quante volte quelle parole; Se mi vuoi bene, fà cosi! oppure; Se mi ami, non farlo.. La stessa vita ti può imprigionare quando ti lega a ciò che non va fisiologicamente oppure a ciò che pensi per i condizionatamenti di una storia travagliata o a ciò che scegli disordinatamente per una volontà resa debole dai mille reticolati di vicende-ricatto.
La croce non lega, strenge perchè tutto ciò che porti in te sia effuso, sangue e acqua, fino all'ultima goccia; tutta la tua vita come dono che non attende contraccambio. Appartenere più che possedere; il segreto dell'amore gratuito del Maestro e del discepolo. Chi segue Gesù non è un discepolo qualsiasi che impara una dottrina, diventa il discepolo amato, capace di narrare le mirabilia Dei quando il fuoco dello Spirito farà di lui una fiamma sul candelabro del mondo.
PUNTI PER LA RIFLESSIONE ;
- Se uno viene a me e non mi ama più.... non può essere mio discepolo; Siamo convinti che sia necessario arrivare a separarci da tutto ciò che lega il cuore; affeti ricevuti e donati, la vita stessa, per seguire Gesù ??
- Chi non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo; Porto in me la logica della croce, vale a dire la logica dell'amore gratuito ??
- I mezzi per portare a compimento; la capcità di pensare informa la mia vita di fede oppure questa si riduce a un impulso interiore che si dilegua di fronte al tempo che scorre sulle vicende quotidiane ??
- Per evitare che tutti coloro che vedono comincino a deriderlo; vale anche per me il compenso di chi inizia a seguire il Signore e poi non ha i mezzi umani, cioè la derisione dell'incapacità ??
- Chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo; sono convinto che la chiave della sequela sia la povertà del non possedere, ma la beatitudine dell'appartenenza ??