L'ARTE DEL SOFFRIRE

L'arte più urgente ed importante, la più sublime, e di cui abbiamo maggiore bisogno tutta la vita, è l'arte del bene soffrire. E' l'arte dell'uomo, per diventare sempre di più uomo. 

Bisogna imparare a soffrire meglio; con coraggio, con gioia, con entusiasmo. Soffrire da atleti, da campioni, esperti nello sfruttare al massimo la minima pena per farne uno strumento non di autodistruzione, ma di formazione spirituale, di perfezione personale e di edificazione soprannaturale e sociale. Impariamo a trasformare ogni dolore in amore, cioè in forza spirituale. 

Soffrire da vincitori, come i santi; calma, sicura, sereni, sorridenti, per mezzo della croce. Vincere da atleti per mezzo della croce.

Cosi, Cristo ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce, fu dal Padre esaltato al di sopra di ogni cosa. La risurrezione è la ricompensa della sua sofferenza, sopportata con pazienza, in spirito di ubbidienza. 

Cristo , L'uomo-Dio sulla croce è la calamìta che attrae ogni sofferenza per trasformarla in sacrificip, in strumento di redenzione, di santificazione, di deificazione. 

Il dolore cristiano ha proprio il segreto di innalzare, di divinizzare l'uomo. E' il massimo tesoro, il privilegio supremo riservato ai prediletti di Dio; e più da Lui sono amati, e più sono tribolati. 

Tale è prezioso della croce e della morte di Gesù; che quando Pietro tenta di dissuaderlo ; Gesù lo respinge e lo chiama satana. Mi sei di scandalo; non capisci le cose di Dio ma soloquelle del mondo. 

Se Gesù non accettasse la sofferenza, la sua missione sarebbe fallita e l'umanità perduta. 

Ora impariamo ad accettare e amare la sofferenza, convinti del suo valore; che è un mezzo per arrivare all'amore perfetto, e, attraverso l'amore, al Signore. Impariamo a fare della cosa che sembra la più distruttiva, ma che in realtà la più costruttiva, per la nostra santificazione. E' l'unico mezzo per trovare la felicità su questa terra cosi fertile in spine.