LA MIA CARNE E' VERO CIBO, E IL MIO SANGUE VERA BEVANDA

 

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo... chi mangia di questo pane vivrà in eterno.

La carne e il sangue indicano la persona stessa di Gesù; a Cafarnao Gesù annuncia che senza la comunione di fede e di amore con lui nessuno può salvare la propria vita dalla perdizione.  Attraverso Cristo noi entriamo in comunione con Dio, la cui vita è eterna e si è manifestata attraverso Cristo.

 

  

 

Il sacrificio eucaristico si attua sotto forma di banchetto che esprime la tua comunione con Gesù. E' ancora oggi un mettersi a tavola con lui insieme ai fratelli. Nel culmine della Messa rievochi la cena del Signore. Ma questa rievocazione si traduce nella realtà. In essa è Cristo stesso che si comunica a te; Prendete e mangiate, questo è il mio corpo. 

La Messa rende presente, nella cornice del pasto, l'unica oblazione della croce. E' la cena del Signore che costituisce con la sua morte un unico sacrificio espiatorio. Questa congiunzione l'ha significata Gesù stesso quando nella cena disse; Questo è il mio corpo dato per voi, questo è il mio sangue sparso per voi. 

La Messa quindi è un banchetto e un sacrificio. In essa Gesù è simultaneamente cibo e vitima. Attorno al banchetto ti riunisci in familiarità festosa; attorno al sacrificio partecipi ad una ceremonia propiziatrice. 

La Messa è una cena sacrificale nella quale si perpetua l'amore di Gesù che glorifica il Padre e ripara i nostri peccati. E' il convito pasquale, dove, nella carne e nel sangue di Cristo, trovi il cibo e la vita eterna. Tu non cambi il corpo di Cristo, nella tua natura, ma sei tu cambiato nella sua. Partecipando a questa cena, per così dire, ti divinizzi; Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 

 

 

Mediante la comunione eucaristica acquisti coscienza di essere membro del corpo di Cristo; realizzi la tua comunione con lui e coi fratelli, ti cibi di un alimento indispensabile per poter percorrere il cammino della vita. 

Nella mensa eucaristica ricevi il corpo di colui che ha dato la vita per te. Se tu dovessi versare il sangue per il fratelli, non faresti altro che ricambiare quanto hai ricevuto dalla mensa del Signore.

Nella Messa, grazie al banchetto sacrificale, devi sentirti partecipe della mensa medesima di Dio, simbolo frequente nel Vangelo della festa eterna che attendi nella speranza. Partecipare all'unico pane e bere al medesimo calice, per diventare, come la prima comunità cristiana, un cuore solo e un'anima sola, è già esperienza delle nozze eterne; proprio per questo la partecipazione al banchetto eucaristico ti dve far gustare la gioia nuziale che esso contiene come anticipazione del banchetto delle nozze del Regno. 

La Messa quindi, non è solo commemorazione del passato, ma è anche annuncio del futuro; del destino celeste che ancora attende l'interno popolo di Dio. Ecco perchè accanto alla morte e alla risurrezione di Gesù, ricordi anche la sua gloriosa ascensione. 

Attingi dunque dall'eucaristia la vita. Cibati del germe della risurrezione. Mangia di questo pane se vuoi vivere in eterno. Ciò che il nutrimento produce per la vita del corpo, L'Eucaristia lo produce per la vita eterna.