LA CONTABILTA' DIVERSA DEL REGNO DI DIO

                MARCO 12, 38 - 44

ELEMOSINA;

L a pratica di dare elemosia era molto importante per i giudei. Era considerata una * buona opera *, poichè la legge dell'Antico Testamento diceva; * poichè i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comando e ti dico; Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese ( Dt 15, 11 ). 

Le elemosine, poste nel tesoro del tempio, sia per il culto, sia per la manutenzione del tempio considerate come un'azione a Dio gradita. Dare l'elemosina era una forma di condivisione con gli altri, un modo di riconoscere che tutti i beni e i doni appartengono a Dio e che noi siamo solo amministratori di questi doni, in modo che ci sia vita in abbondanza per tutti.

Fu a partire dall'Esodo che il popolo di Israele apprese l'importanza dell'elemosina, della condivisione. La camminata di quaranta anni lungo il deserto fu necessaria per superare il progetto di accumulazione che veniva dal Faraone d'Egito e che era ben presente nella testa della gente. E' facile uscire dal paese del Faraone. E' difficile liberarsi dalla mentalità del Faraone. L'ideologia dei grandi è falsa ed ingannatrice. E' stato necessario sperimentare la fame nel deserto per imparare che i beni necessari alla vita sono per tutti. E' questo l'insegnamento della manna; Colui che ne aveva preso di più, non ne aveva di troppo, colui che ne aveva preso di meno non ne mancava. 

Ma la tendenza all'accumulo era continua e molto forte. E rinasce sempre nel cuore umano. Prprio in questa tendenza si formarono i grandi imperi della storia dell'umanità. Il desiderio di possedere e di accumulare sta proprio nel cuore dell'ideologia di questi imperi o regni umani. 

Gesù mostra la conversione necessaria per entrare nel regno di Dio. Dice al giovane ricco; và, vendi tutto ciò che hai, dallo ai poveri. Questa stessa esigenza è ripetuta negli altri vangeli; vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. E aggiunge una ragione a questa esigenza; perchè dove è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore. 

CONDIVISIONE;

La pratica della condivisione, dell'elemosina e della solidarietà è una delle caratteristiche che lo Spirito di Gesù, comunicatoci a Pentecoste ( At 2, 1.13 ), vuole realizzare nelle comunità. Il risultato dell'effusione dello Spirito è proprio questo; Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perchè quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli. Queste elemosine ricevute dagli apostoli non erano accumulate, perchè * poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.

L'entrata dei ricchi nella comunità cristiana, da un lato ha reso possibile l'espansione del cristianesimo, offrendo migliori condizioni al movimento missionario. Ma dall'altra l'accumulazione dei beni bloccava il movimento di solidarietà e della condivissione provocato dalla forza dello Spirito a Pentecoste. 

Per imparare il cammino del Regno, tutti noi abbiamo bisogno di diventare alunni di quella vedova povera, che condivise tutto ciò che aveva, il necessario per vivire ( Mc 12, 41 - 44 )