HANNO VISTO LA SUA STELLA

La stella diventa figura del nuovo re appena nato, essa guida i Magi, al luogo in cui egli è nato e si trova. Interessante è notare che questa stella non è visibile a Gerusalemme ma torna ad apparire ai Magi mentre essi si allontanano dalla città.  La stella è davvero, l'elemento più significativo del racconto. innnanzitutto i Magi nel loro lungo cammino non hanno seguito la stella ma piùttosto l'hanno vista sorgere e subito l'hanno collegata con la nascita del Messia. Inoltre il viaggio non era verso l'ignoto ma aveva come meta Gerusalleme, città verso cui convengono in pellegrinaggio tutti i popoli secondo il profeta Isaìa.

La città a questa notizia dei Magi venuti per adorare il Messia è scossa e si agita. Gli abitanti di Gerusaemme non sembrano entusiasti e non si preoccupano minimamente di rendere omaggio al * nato re dei Giudei * . Addiritura Erode progetta di ucciderlo. 

Nonostante tale reazione che impedisce ai Magi di accedere alla salvezza proprio nella città eletta per essere strumento di comunione di tutti i popoli con Dio, gli eventi della nascita di Gesù si spostano a Betlemme. In questa città Davide aveva ricevuto l'investitura regale con l'unzione da parte di Samuele, ora, invece, il nuovo re riceve un'investitura divina; non con olio ma in Spirito Santo. In questa città ora salgono i popoli, rappresentati dai Magi, per contemplare L'Emmanuele, il Dio con noi, e per fare esperienza di pace e di fede.

IL  CAMMINO  DEI  MAGI

Il movente del loro itinerario è l'apparire di una stella, collegata alla nascita di un nuovo re; * abbiamo visto spuntare la sua stella *. La stella è qui solo un segno, un indizio che comunica ai Magi l'iniziativa di mettersi incammino. All'inizio saranno stati spinti da curiosità ma che,in seguito, si è trasformata in desiderio di ricerca e di scoperta. Sta di fatto che quell'indizio della stella ha smosso dei personaggi e li ha spinti a cercare per trovare una risposta; forse a un desiderio profondo? Il testo ci mostra che i Magi hanno nel cuore una domanda e che non temono di ripeterla, rendendosi inopportuno; Dov'è il re dei Giudei?. La domanda la la pongono al re Erode e, indirettamente, alla città di Gerusalemme. La risposta viene data dagli esperti, sommi sacerdoti, scribi, è necessario cercare il nuovo re a Betlemme di Giudea, perchè cosi ha profetizzato Isaìa; E tu Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda; da te uscirà infatti un capo che sarà il pastore del mio popolo Israele. 

In forza di quella informazione, attinta alla profezia Isaìana, e confortati dal riapparire della stella i Magi riprendono il loro cammino avendo come meta Betlemme. La stella che li guida si ferma sulla casa in cui si trova Gesù. E' strano che coloro che abitano a Betlemme o nei dintorni della casa in cui si trova Gesù non vedano quel segno. Inoltre quelli che possiedono la scienza delle scritture conoscono la notizia della nascita del nouvo re d'Israele. ma non si muovono per andarlo a cercare. Anzi, la richiesta dei Magi aveva, piuttosto, provocato nei loro cuori paura e turbamento. In definitiva, coloro che sono vicini all'evento della nascita di Gesù non si accorgono dell'accaduto, mentre i lontani, dopo aver percorso un cammino accidentato, alla fine trovano ciò che cercavano. Ma, in realtà, cosa vedono gli occhi dei Magi; Un bambino con una madre all'interno di una povera casa. L'astro che li accompagnava era, in definitiva, quel semplice e povero bambino, nel quale riconoscono il re dei Giudei. Si prostano davanti a Lui e gli offrono dei doni simbolici; L'oro ( perchè si tratta di un re ) ; l'incenzo ( perchè dietro l'umanità di quel bambino è presente la divinità); mirra ( quell'astro è un uomo autentico, destinato a morire ). 

IL  CAMMINO  DEI  MAGI

Non è errato pensare che quello dei Magi sia stato un autentico cammino di fede, anzi è stato l'itinerario di coloro che, pur non appartenendo al popolo eletto, hanno trovato Cristo. All'inizio di un cammino c'è sempre un segno che chiede di essere visto lì dove ogni uomo vive e s'impegna. I Magi hanno scrutato il cielo, per la Bibbia sede della divinità, e da lì hanno avuto un segno; una stella. Ma per iniziare un percorso di fede non basta scrutare i segni della presenza del divino. Un segno ha la funzione di suscitare il desiderio che richiede per realizzarsi un arco di tempo, un cammino di ricerca, un'attesa. 

Un vero desiderio provoca domande. I Magi, intanto, trovano Gesù, perchè hanno nel cuore degli interrogati forti 

L'esperienza dei Magi ci insegna che in ogni cultura, in ogni uomo ci sono attese profonde che chiedono di essere colmate.