DOVETE RINASCERE DALL'ALTO

NESSUNO PUO' VEDERE  IL  REGNO  DI  DIO  SE  NON  RINASCE  DALL'ALTO  ( Gv 3, 1-8 ).

Alla fine del dialogo tra Gesù e Nicodemo, Nicodemo, maestro in Israele, deve confessare la sua ignoranza di fronte a Gesù, che è il Maestro. L'incompresione di Nicodemo evidenzia il carattere misterioso, sopranaturale , della nascita dallo Spirito, condizione per comprendere Gesù ed entrare nel regno di Dio; essa è confermata dall'esempio dell'origine misteriosa del vento. La carne, e ciò che è dalla carne, indica il piano naturale e l'impotenza dell'uomo a darsi la salvezza. 

 

Nicodemo, fariseo, fedele custode e scrupoloso osservante della legge, maestro riconosciuto della * vera religione *, avverte nella persona, nell'insegnamento e nelle opere di Gesù una < novità >, una libertà che sembra sconvolgente alla radice il rapporto religioso. Egli è convinto che per appartenere al < regno di Dio > è necessaria e sufficiente la discendenza carnale, la < nascita > nella stirpe di Abramo e l'osservanza della legge. 

La risposta di Gesù è sconvolgente; tutto questo è < inutile >. Per entrare nel regno di Dio è necessario un rinnovamento totale alla radice, come entrare nella vita con un nuovo essere . Ma nascere, entrare nella vita non dipende da noi, ma da Dio. Nessuna ricetta può permettere a Nicodemo e a Israele, che egli rapresenta, di < convertirsi >, di assicurarsi l'accesso al regno. La rinascita avverrà nel segno dell'acqua, nel battesimo ma sarà opera dello Spirito. 

Anche oggi l'appartenenza al regno non è data da elementi < naturali > quali l'appartenenza anagrafica alla Chiesa, o alla esecuzione di riti esteriori, ma all'apertura all'azione dello Spirito.