DIO UNO E TRINO

Nella Bibbia Dio riceve molti nomi e molti titoli che esprimono ciò che egli significa o può significare per noi. Il nome proprio di Dio è  YHWH. Questo nome appare giò nella seconda narrazione della creazione, nella Genesi ( Gen 2, 4 ). Ma il suo significato profondo ( risultato di una lunga convivenza attraverso i secoli, e passato anche per la * notte oscura * della crisi dell'esilio in Babilonia ) è descritto nel libro dell'Esodo in occasione della vocazione di Mosè ( Es 3, 7-15 ). La convivenza con Dio lungo i secoli diede significato e densità a questo nome di Dio. 

Dio disse a Mosè; Io sono colui che sono, sarò con voi, in mezzo a voi. Dio è con noi, sul nome di Dio con noi, cioè della presenza di Dio in mezzo a noi, espressa dal suo stesso nome Jahvè; Egli è in mezzo a noi.

Con la morte e risurrezione di Gesù, Dio aprì un nuovo orizzonte; ci mostra il suo volto e ci attrae a sè. San Paolo nella lettera ai Filippesi proclama; Gesù ha ricevuto un nome che è al di sopra di ogni altro nome, perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cilei, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore. 

Nel giorno di Pentecoste Pietro terminò il suo primo annuncio rivelando la grande scoperta che l'esperienza della risurrezione aveva significato per lui; Che tutto il popolo sappia ; Dio ha costituito Gesù Cristo Signore. Gesù morto e risorto è la rivelazione che Dio, lo stesso di sempre, è continua ad essere ( Adonai, Kyrios, Signore ), presenza intima, amica e liberatrice in mezzo al suo popolo, vincitore di ogni barriera, anche della propria morte. A partire da Gesù e in Gesù, il Dio dei padri, che sembrava tanto distante e severo, acquistò i tratti di un Padre buono, pieno di tenerezza. Abba !! Padre nostro ! Per noi cristiani, la cosa più importante è dare la testimonianza; che Gesù è lo stesso Dio. Dio si fa conoscere in Gesù. Gesù è la chiave per una nuova lettura dell'Antico Testamento. Egli è il nuovo Nome di Dio. 

Questa nuova rivelazione del Nome di Dio in Gesù è frutto della totale gratuita dell'amore di Dio, della sua fedeltà al proprio Nome. Questa fedeltà giunge a noi, grazie all'obbedienza totale e radicale di Gesù; Obbediente fino alla morte, e alla morte di Croce.  Gesù giunse a identificarsi in tutto con la volontà di Dio. Il mio cibo è fare la volontà di Dio.

                                                IL  MISTERO  DELLA  TRINITA'

Il mistero della Trinità ci fa cosi intuire che in Dio vi è un oceano sconfinato e inesauribile di bontà, di amore, di fecondità, di vita.  Gesù è venuto non solo a manisfestarci il mistero della Trinità ma anche a metterci in rapporto con essa. Lui stesso l'ha promesso; Se uno mi ama... il Padre mio l'amerà e verremo a lui e prenderemo dimora di lui. 

Quale degnazione di amore e quale impegno di corrispondenza si richiede da parte nostra...?? Di fronte a questo altissimo mistero chiniamo il capo e adoriamo in silenzio la Trinità eterna, abisso di tutte le perfezioni.

                                             L'AMORE DELLA TRINITA                         

Pur nella grandezza del suo mistero infinitamente distante da noi, povera creatura, la Trinità ha voluto chinarsi su di noi per redimerci, santificarci e renderci partecipe della sua natura divina e della sua beatitudine. Il Padre e lo Spirito Santo ci ha amato fino a darci il Verbo; il Padre e il Verbo ci hanno amato fino a darci lo Spirito santo. L'amore di Dio verso di noi, culmina con l'invio dello Spirito Santo, esso costituisce nella Pentecoste la pienezza del dono di Dio, che deve condurre a termine l'opera della nostra santificazione. 

Questo dono, iniziato col Battesimo e rinnovato con la Confermazione. La Trinità è la fonte di tutti i beni, da lei tutto proviene. Dio Padre ha talmente amato il mondo da dare per esso il Figlio Unegenito, si è incarnato ed morto sulla croce, lo Spirito Santo si è degnato di scendere nel nostro cuore per comunicarci la carità di Dio e farci partecipe della vita divina. 

La carità del Padre e la grazia del Figlio ci vengono comunicate dallo Spirito Santo che le diffonde nel nostro cuore. Tutto ciò deve far sorgere nel nostro animo un profondo sentimento di lode, ringraziamento, adorazione. Non solo dobbiamo lodare la trinità per le immense grazie che ci ha elargito ma anche per se stessa e in se stessa. L'immensa opera della creazione e l'amorosa opera della redenzione, tutto è dono della Trinità; d'altra parte tutto è ordinato alla gloria della Trinità. 

Nessuna opera glorifica la Trinità più della Incarnazione del Verbo, Dio, nella sua bontà infinità ha voluto che la sua gloria coincidesse con il nostro bene e la nostra felicità; e da parte nostra dobbiamo procurare che la nostra felicità coincida con la gloria di Dio.