Al banchetto di nozze

LI AMO' FINO ALLA FINE;  GV 13,1-15

Non è ancora Pasqua, ma Gesù già inizia la celebrazione della grande festa del Passaggio, dell'attraversamento. Lui passa da questo mondo al Padre, Lui ritorna al Padre. E l'unico modo per compiere questo viaggio, questo pellegrinaggio santo, è attraverso l'amore.

Gesù amò fino alla fine; cioè fino alla pienezza, al compimento, alla totalità; la misura di amore che Gesù ci offre è piena, ben pigiata, traboccante. Non c'è nulla, nel suo amore per noi, che possa rimanere fuori, non sperimentato, non sofferto, non accettato.

Nella cena, viene in discussione; viene ferito. Il diavolo ha getato nel cuore di Giuda il veleno del tradimento. Un amore rovinato, sporcato per sempre. Ciò che lui aveva ricevuto in dono, ora lo getta via, lo disprezza! Lo consegna ad altri, e rimane vuoti e privi di tutto.

Poi Gesù si spoglia davanti ai suoi discepoli, davanti a noi. Depone le vesti, con quel gesto solenne che compivano anche i testimonoi, quando dovevano eseguire la sentenza. Gesù è il testimone fedele dell'amore del Padre, Colui che non tradisce, non abbandono, non vende per denaro. Anzi, Lui ci acquista, ci riscatta, pagando col prezzo del suo sangue.

Gesù si cinge i finachi. Esce verso i suoi discepoli per raggiungerli là dove si trovano; non importa a quale distanza, o a quale bassezza possano essere giunti. Gesù arriva, si piega, si china su di loro, in un gesto di tenerezza infinita. Come sempre, la sua unica arma è l'amore. Noi dobbiamo solo lasciarsi raggiungere.

Poi versò dell'acqua nel catino, comincia così, col gesto più semplice, più quotidiano, ma che racchiude in sè il grande segreto dell'amore più vero. 

Cominciò a lavare i piedi, è il gesto di chi accoglie un viandante, di chi lascia entrare un ospite in casa. Gesù fa proprio cosi con le nostre povere vite; ci accoglie anche dopo i percorsi più duri, o dopo gli smarrimenti più umilianti per noi. 

Gesù dice; dovete lavare i piedi gli uni agli altri. E la prima visione che si apre davanti a noi è quella dei nostri compagni di tavola, dei commensali, anch'essi come noi, invitati e amati. A volte è davvero difficile sollevare lo sguardo su queste presenze, accoglierci di chi ci sta accanto.

Gesù ha dato esempio; ci ha mostrato la via, i passi che anche noi dobbiamo percorrere. Ci ha fatto vedere cosa significa amare, non da lontano, ma facendosi accanto, mettendosi al nostro livello, diventando maestro dal basso. Il gesto dell'amore è uno solo e si compie in ginocchio, piegati davanti al fratello